Chi siamo?

Siamo quattro ragazze frequentanti il secondo anno di Scienze della Formazione Primaria presso l'Università di Bologna.


Abbiamo frequentato le lezioni del Professor Nicola Cuomo di Pedagogia Speciale; il quale ci ha presentato le strategie di intervento ed integrazione di bambini che si trovano in situazione di svantaggio dovuto ad un deficit; ed è nell'ambito dello svantaggio che si deve intervenire per ridurlo.

Questo è il metodo "Emozione di Conoscere".

Friday, January 21, 2011

Una didattica invadente

La frequente invadenza dell'adulto rischia di non fornire al bambino lo spazio, il tempo, le occasioni, la possibilità di sperimentare e di ricercare sue ed originali ipotesi ed opportunità adeguate al risolvere problemi, la possibilità di sperimentare anche gli errori ed il loro superamento. Il consenso dell'adulto produce immediatamente un positivo sentirsi gratificati; ma il desiderio di consenso del bambino che chiede di sperimentarsi senza paura di sbagliare, se non è appagato, può produrre una cieca accondiscendenza.

Un suggerimento che si vuole dare ai genitori è quello di non rimproverare i bambini con giudizi morali, ma è giusto dare spiegazioni e/o suggerimenti che possano aiutare a raggiungere l'obiettivo.
L'intervento educativo non deve proporre il "non lo devi fare" o "lo devi fare", ma dovrebbe divenire l'occasione per poter valutare la possibilità di farlo o no, con l'ausilio di chi, di che cosa.

Il progetto educativo deve orientare i suoi interventi, non solo ai contenuti, ma alle strategie.
Leggere, scrivere, fare di conto, devono divenire le occasioni per il bambino per sperimentare che non si è in grado di superare immediatamente e sempre un ostacolo o risolvere un problema.
Spesso i contenuti didattici, vengono per così dire "precotti" e gli alunni vengono "imboccati"; ciò propone il rischio di una persona che si pone passivamente in una condizione di fredda ed indifferente attesa dei contenuti, per apprenderli tali e quali, e per ripeterli.

Il passivo ricevere non propone "L'emozione di conoscere".

E' fondamentale fornire ai bambini opportunità culturali, competenze che li facciano orientare alla ricerca di strumenti, di possibilità per superare gli ostacoli, in modo da percepire quale successo anche il richiedere l'aiuto degli altri, trovando il successo nel saper chiedere, a chi chiedere, come chiedere, quando chiedere e nel saper attendere...


Fonte: "Le buone prassi tra il dichiarato e l'agito" di E. Bacciaglia, N. Cuomo.

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